Nel pomeriggio di domenica 19, il Teatro Romano di Fiesole ospiterà il raduno dei camminatori e degli appassionati di escursionismo, intorno a un ospite d’eccezione, Franco Michieli, geografo, esploratore e scrittore, autore di una trentina di lunghe traversate a piedi di catene montuose e terre selvagge; si sposta su terreni sconosciuti senza servirsi di mappe e strumenti tecnologici.
Franco Michieli attinge alle sue facoltà naturali come gli animali migratori e gli umani antichi.
Scrive Franco Michieli: “Mantenere la libertà di perdersi, poter uscire dalla rete che ci ha catturati tutti, attendere nel silenzio sottile della natura che qualcosa si riveli… e provare il momento in cui la nostra strada dipende da quel rivelarsi – è l’esperienza originale della spiritualità e del sentimento del sacro, quella che l’uomo arcaico ha individuato spontaneamente, che eremiti di un tempo hanno incontrato nei luoghi deserti, e che sempre si può mettere alla prova su se stessi immergendosi fra terra e cielo”.
Tra suoi libri pubblicati: Scrivere la Natura (Zanichelli 2012), Huascaran 1993. Verso l’alto. Verso l’altro (CAI 2013), La vocazione di perdersi e L’estasi della corsa selvaggia (Ediciclo Editore 2015 e 2017), Andare per silenzi (Sperling & Kupfer 2018), L’abbraccio selvatico delle Alpi (Ponte alle Grazie 2020).